Rituale del buon riposo.
L’insonnia può essere piacevole compagna (come nel caso del sottoscritto), ma anche, nella maggioranza dei casi, un grosso problema che può essere molto destabilizzante per la normale quotidianità.
Approfitto, così, dei primi freddi per descrivervi un caldo ‘incantesimo’ che vi metterà nelle condizioni di riposare rilassati e tranquilli.
La speciale tisana della quale vi descrivo la preparazione, la potete gustare alla fine di una lunga giornata quando sentite che ci sono troppe energie (anche negative) per dormire.
Recuperate i seguenti ingredienti (sufficienti per due tazze):
- 350 ml di acqua ‘lunare’
- Una manciata di fiori di camomilla essicanti
- Alcuni fiori di lavanda (freschi o essiccati non ha importanza), a vostro piacimento.
- Un paio di cucchiai di miele
- Opzionalmente una piccola quantità di olio di mandorle
- Un piccolo pezzo di Ametista.
Ovviamente tutti questi ingredienti non sono messi casualmente.
L’acqua lunare (la potete fare semplicemente mettendo dell’acqua, in una bottiglia o in qualsiasi recipiente voi vogliate, esposta alla luce della luna (meglio se completamente piena) per qualche ora. Serve, in questo caso, per scacciare le negatività accumulate durante la giornata, schiarire la mente e amplificare gli effetti delle nostre erbe,
La lavanda si mette per alleviare l’ansia, indurre uno stato di calma e incoraggiare, generalmente, il riposo.
Il miele aggiunge dei meravigliosi sogni al vostro sonno ed infine, se lo desiderate, potete aggiungere una ‘spruzzatina’ di latte di mandorle per attirare prosperità ed energia curativa.
Riscaldate l’acqua lunare finché non è abbastanza calda da produrre un abbondante vapore, spegnete il fuoco e aggiungete le erbe. Lasciate in infusione le erbe per una decina di minuti, mescolando di tanto in tanto.
Quando pensate che la ‘tisana’ abbia raggiunto la giusta consistenza, filtrate nella tazza.
Aggiungete il miele e una spruzzatina di latte di mandorla.
Sedetevi e rilassatevi, tenete nella vostra mano abile l’ametista mentre sorseggiate quello che avete preparato, cercando di liberare la mente e abbandonandovi al totale relax.
La ‘ricetta’ originale prevede di mettere l’ametista nella tisana (ovviamente non dovete ingerirla), dopo averla opportunamente pulita ed igienizzata.
Io lo sconsiglio perché l’acqua eccessivamente calda può rovinare irrimediabilmente la pietra.