I sette principi ermetici.
Ci sono alcune leggi universali che possono essere applicate indifferentemente ai concetti di spazio e tempo e che ben ci possono suggerire come funziona l’Universo.
Queste leggi sono definite come “i sette principi ermetici”; potete definirle anche come sette leggi naturali oppure come le leggi di Dio…dipende molto dal vostro punto di vista.
Chi ha postulato queste leggi, facendole arrivare fino a noi?
Nella tradizione dell’ermetismo troviamo una raccolta di massime, assiomi e precetti ermetici di base, che venivano trasmessi da maestro ad allievo, chiamata ‘ Il Kybalion ‘ il quale fu originariamente pubblicato nel 1908 da una o più persone sotto lo pseudonimo di “I Tre Iniziati”; è un libro che afferma di essere l’essenza degli insegnamenti di Ermete Trismegisto. (In Egitto prese il nome di Thoth)
“Trismegisto” significa “tre volte più grande” e deriva dalle affermazioni riportate nella ‘Tavola di Smeraldo di Ermete Trismegisto’, il quale afferma di conoscere le tre parti della saggezza dell’intero universo: le tre parti sono l’alchimia, l’astrologia e la teurgia.
Altri storici affermano che in realtà ‘Trismegisto’ sia un epiteto di Thoth trovato in un iscrizione nel tempio di Esna: “Thoth il grande, il grande, il grande”.
Il libro dedica un capitolo a ciascuno dei sette principi ermetici che vi riporto brevemente per punti.
“I Principi di Verità sono Sette; chi li conosce, con
intelligenza, possiede la Chiave Magica davanti al cui
tocco si aprono tutte le Porte del Tempio”.
1 – Il principio del mentalismo: “Il tutto è mente; l’Universo è Mentale.”
Il Principio del Mentalismo incarna l’idea che “Tutto è Mente”.
Tutto ciò che accade deve essere il risultato di uno stato mentale che lo precede.
Questo Principio è considerato la “Chiave Maestra”, e come scrisse uno dei vecchi Maestri Ermetici, molto tempo fa:
“Colui che afferra la verità della Natura Mentale dell’Universo è ben avanzato sul Sentiero della Maestria”.
2 – Il principio di corrispondenza: “Come sopra così sotto; come sotto, così sopra.”
Questa frase è molto comune nella filosofia ermetica. Il Principio di Corrispondenza esprime l’idea che esiste sempre una corrispondenza tra le leggi dei fenomeni nei vari “piani” dell’essere e della vita.
Gli antichi ermetisti consideravano questo Principio come uno dei più importanti strumenti mentali con cui l’uomo era in grado di scavalcare gli ostacoli che nascondevano alla vista l’Ignoto.
Inoltre, i pensieri e le immagini che conserviamo nella nostra mente attireranno la loro somiglianza fisica con noi nelle nostre circostanze esterne.
Questa legge opera incessantemente nel bene e nel male.
3 – Il principio della vibrazione: “Niente riposa; tutto si muove; tutto vibra.”
Questo espone l’idea che il movimento è manifesto in ogni cosa nell’Universo. Nulla riposa, ma tutto si muove e vibra. Questo principio spiega che la distinzione tra manifestazioni di Materia, Energia, Mente e anche Spirito, sono il risultato solo di differenti “vibrazioni”.
La scienza moderna può confermare che ogni atomo e molecola vibra con un determinato movimento, velocità e frequenza.
La combinazione di questa energia determina la forma fisica o sostanziale di un dato oggetto.
Anche qualcosa che sembra fermo, in realtà è in movimento; i suoi elettroni sono ancora in movimento e c’è persino spazio tra di loro. Niente è a riposo.
Cambiare il proprio stato mentale è cambiare la vibrazione. Si può fare questo con uno sforzo di Volontà, per mezzo di deliberatamente “fissando l’attenzione” su uno stato più desiderabile.
L’Universo è mentale ed è governato dalla legge di corrispondenza. Quindi, cambiare il proprio modo di essere influenza anche il resto dell’Universo.
“Chi comprende il Principio di Vibrazione, ha afferrato lo scettro del potere”, dicono i vecchi maestri.
4 – Il principio della polarità: “Tutto è duale; tutto ha i poli; ogni cosa ha la sua coppia di opposti; simile e diverso sono la stessa cosa; gli opposti sono di natura identica, ma di grado diverso; gli estremi si incontrano; tutte le verità non sono che mezze verità; tutti i paradossi possono essere riconciliati.”
Il Principio di Polarità incarna l’idea che ogni cosa è duale, ogni cosa ha due poli e ogni cosa ha il suo opposto. Tutte le cose manifestate hanno due lati, due aspetti o due poli.
Tutto “è” e “non è” allo stesso tempo, tutte le verità non sono che mezze verità e ogni verità è mezza falsa, ci sono due lati di ogni cosa, gli opposti sono identici in natura ma diversi per grado, gli estremi si incontrano e tutti i paradossi possono essere conciliati.
Polarità significa che gli estremi opposti sono in realtà i diversi gradi della stessa cosa.
Prendi, ad esempio, caldo e freddo. Sebbene siano opposti, sono davvero la stessa cosa. È solo una questione di grado.
Questo stesso principio si può trovare anche sul piano mentale.
Prendi, ad esempio, amore e odio. Sono la stessa cosa ma di gradi diversi. La differenza tra loro viene determinata dalla legge della vibrazione.
Alcune emozioni vibrano a un livello superiore mentre altre a un livello inferiore. Questo è lo studio dell’alchimista.
5 – Il principio del ritmo: “Tutto scorre, fuori e dentro; ogni cosa ha le sue maree; tutte le cose sorgono e cadono; l’oscillazione del pendolo si manifesta in ogni cosa; la misura dell’oscillazione a destra è la misura dell’oscillazione a sinistra; il ritmo compensa.”
Il Principio del Ritmo esprime l’idea che in ogni cosa si manifesta un movimento misurato, un flusso e un afflusso, un’oscillazione avanti e indietro, un movimento simile a un pendolo.
C’è ritmo tra ogni coppia di opposti, o poli, ed è strettamente correlato al Principio di Polarità. Si vede che questo Principio consente una transizione da un polo all’altro, e non necessariamente poli di estremi opposti.
Lo vediamo nelle maree degli oceani.
Lo vediamo nel nostro bisogno di dormire dopo una giornata di lavoro. Lo vediamo nella creazione di una stella e del sole e nel suo eventuale collasso.
Dopo ogni successo, alla fine ci saranno dei fallimenti.
A ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria.
L’ermetista non può annullare o far cessare questo principio, tuttavia, ha imparato a sfuggire ai suoi effetti su se stesso in una certa misura.
Il grado in cui ciò si ottiene dipende dalla propria applicazione di questa legge e dal proprio livello d’iniziazione nelle fasi successive.
Gli ermetisti hanno imparato a usare questa legge invece di esserne usati. L’ermetista si polarizza nel punto in cui desidera, per neutralizzare l’oscillazione ritmica del pendolo che tenderebbe a portarlo all’altro polo.
Tutto questo avviene a livello mentale ed emotivo.
Il Maestro lo fa usando la volontà e il distacco per creare uno stato di coscienza che non sia oscillato avanti o indietro come un pendolo. Le masse dell’umanità vivono su montagne russe mentali ed emotive. L’ideale è raggiungere uno stato di coscienza d’indifferenza divina, imparzialità, equanimità, pace interiore, gioia, felicità incessante e beatitudine.
6 – Il principio di causa ed effetto: “Ogni Causa ha il suo Effetto; ogni Effetto ha la sua Causa; tutto avviene secondo Legge; Il caso non è che un nome per la Legge non riconosciuta; ci sono molti piani di causalità, ma nulla sfugge alla Legge”.
Spiega che c’è una causa per ogni effetto e un effetto per ogni causa.
Non ci sono incidenti nell’universo. Non esistono cose come la coincidenza o il caso: il caso è solo un termine che usiamo quando non riusciamo a riconoscere le cause esatte dietro a un certo effetto. Tutto nell’universo è governato da leggi.
Nessuno sfugge a nulla, anche se può sembrare che alcune persone lo siano, in realtà non lo sono.
Gli ermetisti comprendono l’arte di elevarsi al di sopra del piano ordinario di causa ed effetto, in una certa misura. Lo fanno elevandosi a un livello elevato di coscienza e, quindi, diventando padroni anziché vittime e cause anziché effetti.
La causa fondamentale della tua vita sono i pensieri e le immagini che hai nella tua mente conscia e subconscia.
Essere la causa significa che tu sei il padrone, invece della vittima (la legge della polarità). Cambia la tua polarità, sii il padrone e manipola l’effetto.
7 – Il principio del genere: “Il genere è in ogni cosa; ogni cosa ha i suoi principi maschili e femminili; Il genere si manifesta su tutti i piani.”
Il genere si manifesta in ogni cosa. Gli autori affermano che ciò non si riferisce esplicitamente alla nozione comunemente intesa di sesso, ma piuttosto “… procreare, generare, creare o produrre…” in generale.
Il genere si manifesta su tutti i piani come principi femminili e maschili.
Il genere mentale è descritto come un concetto ermetico che si riferisce ai principi femminile e maschili.
Non si riferisce al sesso fisico di qualcuno, né suggerisce che qualcuno di un certo sesso abbia necessariamente un genere mentale corrispondente. Idealmente, si vuole avere un genere mentale equilibrato.
Il concetto esposto nel Kybalion afferma che il genere esiste su tutti i piani di esistenza (fisico, mentale e spirituale) e rappresenta aspetti diversi su piani diversi.
Tutto e tutti contiene questi due elementi o principi.
Il Principio Maschile è sempre nella direzione del dare o dell’esprimersi, e si accontenta della “Volontà” nelle sue varie fasi.
Il principio femminile è sempre nella direzione di ricevere impressioni e ha un campo di azione molto più vario rispetto al maschile. Il Femminile conduce il lavoro di generazione di nuovi pensieri, concetti e idee, compreso il lavoro dell’immaginazione.
Si dice che ci deve essere un equilibrio tra queste due forze. Entrambe le qualità esistono contemporaneamente in tutti. Pensa agli emisferi sinistro e destro del cervello o alla parte conscia e inconscia della nostra mente.
Senza il Femminile, il Maschile è in grado di agire senza ritegno, ordine o ragione, provocando il caos. Il solo Femminile, d’altra parte, tende a riflettere costantemente e non riesce a fare nulla, con conseguente stagnazione.
Con il Maschile e il Femminile che lavorano insieme, c’è un’azione ponderata che genera successo, il che sottolinea che sia il Femminile che il Maschile si soddisfano a vicenda.
Questi sono i sette principi che governano il nostro universo e le nostre vite. Abbracciali e, come abile ermetista, diventa il padrone invece della vittima, e la causa invece dell’effetto nelle tue vite.
Non dimenticare mai la prima affermazione scritta nel Kybalion.
“Le labbra della saggezza sono chiuse, tranne che per le orecchie dell’Intelletto”