L’uomo verde, lo spirito della foresta.
Per i nostri antichi antenati, molti spiriti e divinità erano associati alla natura, alla fauna selvatica e alla crescita delle piante.
La stagione primaverile, in particolare intorno a Beltane ( Beltane indica una delle otto festività legate al ciclo delle stagioni. Nella Wicca Beltane o Beltaine indica uno degli otto sabbat, celebrato il 1º maggio) , è tipicamente legata a un certo numero di spiriti della natura precristiani.
La figura conosciuta come ‘Green Man’ (Uomo Verde) è un Dio della vegetazione e della flora in generale ed è tipico del folklore inglese; è una delle divinità caratteristiche spesso ‘richiamate’ nella pratica della magia verde e naturale ed ha un posto importante anche all’interno della religione Wiccan.
Simboleggia la vita che si trova nel mondo vegetale e nella terra stessa.
La genesi storica di questo archetipo la possiamo trovare nelle isole britanniche; mille anni fa le foreste erano vaste e si estendevano per miglia e miglia, più lontano di quanto l’occhio potesse vedere. A causa della vastità, le foreste incutevano un certo timore reverenziale ed apparivano, (anche nelle leggende) spesso, a quegli antichi uomini un posto buio e spaventoso.
Tuttavia, era anche un luogo in cui ci si doveva entrare, anche con tutti i timori del caso, perché forniva carne (dall’attività venatoria) e piante per il nutrimento, nonché prezioso legno per bruciare e costruire.
In inverno la foresta appariva piuttosto morta e desolata ma nei pressi della primavera essa tornava pienamente alla vita.
I primi popoli associavano un forte aspetto spirituale al ciclo della vita, alla morte e alla rinascita.
L’autore Luke Mastin afferma che il primo utilizzo del termine “Green Man” appare subito prima della seconda guerra mondiale.
Esso, infatti, afferma che il termine ” Green Man “, forse sorprendentemente, risale solo al 1939, quando fu usato da Lady Raglan (moglie dello studioso e soldato Maggiore Fitzroy Somerset, quarto barone del casato dei Raglan) nel suo articolo ” The Green Man in Church Architecture, ” nel quale associa il Green Man alle celebrazioni del Primo Maggio e al personaggio di Jack in the Green, che è un adattamento più moderno del Green Man.
Jack è una versione più specificatamente definita dello spirito della natura rispetto al precedente archetipo dell’Uomo Verde.
Frazer ipotizza che mentre una qualche forma di Green Man era probabilmente presente in una varietà di culture primitive isolate sul territorio, sviluppandosi così in una varietà di personaggi più nuovi e moderni.
Questo spiegherebbe perché in alcune aree dell’Inghilterra l’Uomo Verde è chiamato Jack, mentre in altre è Robin of the Hood, o Herne the Hunterin.
L’Uomo Verde è tipicamente raffigurato come un volto umano circondato da una fitta vegetazione. Tali immagini compaiono fin dal XI secolo, nelle incisioni delle chiese.
Con la diffusione del cristianesimo, l’Uomo Verde si è ‘nascosto’, con gli scalpellini che lasciavano immagini segrete del suo volto attorno a cattedrali e chiese.
Questa figura ha goduto di una rinascita durante l’era vittoriana, quando divenne popolare tra gli architetti, che usavano il suo volto come aspetto decorativo negli edifici.
Lo studioso Ryan Stone scrive:
“Si ritiene che l’Uomo Verde sia stato inteso come un simbolo di crescita e rinascita, l’eterno ciclo stagionale dell’arrivo della primavera e della vita dell’uomo. Questa associazione deriva dalla nozione precristiana che l’uomo è nato dalla natura, come evidenziato da vari resoconti mitologici, e dall’idea che l’Uomo sia direttamente legato al destino della natura “.
Le leggende legate all’archetipo dell’Uomo Verde sono numerose e trasversali a molte tradizioni popolari.
Ad esempio nella leggenda arturiana troviamo la storia di Sir Gawain e del Cavaliere Verde.
Il cavaliere verde ( il quale rappresenta la religione della natura precristiana delle isole britanniche) affronterà Gawain come nemico.
I due però scenderanno a patti e collaboreranno, alla fine, assieme.
In molti vedono in questa leggenda la metafora la fusione (o la commistione) del paganesimo britannico con la nuova teologia cristiana.
Molti studiosi suggeriscono anche che i racconti di Robin Hood siano proprio generati dalla mitologia del ‘Green Man’.
Allusioni all’uomo verde li possiamo trovare anche nel classico ‘Peter Pan’ di JM Barrie; esso è, in effetti, un ragazzo eternamente giovane, vestito di verde e che vive nella foresta con gli animali selvatici.
Oggi, alcune tradizioni della Wicca interpretano l’uomo verde come un aspetto del Dio Cornuto, Cernunnos (lo spirito divinizzato degli animali maschi cornuti, specialmente dei cervi, un dio della fecondità, della virilità, della caccia, della guerra, dell’abbondanza, degli animali, della natura selvaggia e anche della morte e l’oltretomba.)
Se desiderate includere le energie donate dall’Uomo Verde nelle vostre celebrazioni primaverili, ci sono diversi modi per farlo: create una maschera da Green Man, camminate in una foresta, organizzate un rituale o un banchetto in suo onore (o entrambi, festeggiando la rinascita della Natura).