Rituale di protezione del ‘guscio’ d’uovo
Da quando è cominciata l’avventura umana, le uova hanno avuto uno status unico nei miti e nel folklore. Per molte culture e credenze in tutto il mondo, le uova sono state utilizzate per simboleggiare la genesi degli dei, della terra e della vita.
Uno dei primi esempi dell’uovo come simbolo mitologico può essere trovato, se torniamo indietro nell’antica Grecia, dove l’orfismo era la religione popolare del tempo.
L’orfismo attribuiva un significato speciale all’uovo: spesso raffigurato con un serpente attorcigliato attorno ad esso, si credeva che l’Uovo orfico avesse covato la divinità primordiale Phanes, che, a sua volta, creò tutti gli altri dei.
Allo stesso modo, gli antichi egizi credevano che Ra, il dio del sole, fosse nato da un uovo cosmico. Gli egiziani pensavano anche, comunemente, al sole stesso come a un uovo, uno che non solo era stato deposto da Seb, un’oca residente nei cieli, ma che aveva anche covato la Fenice.
L’induismo adotta un approccio simile per tracciare connessioni tra l’uovo e il cosmo. Nelle Chandogya Upanishad, una raccolta di testi sanscriti, l’uovo è paragonato a tutta la creazione: il guscio come i cieli e il tuorlo come la terra.
Nella mitologia cinese, l’uovo cosmico appare in numerose leggende, una delle quali è che membri specifici della società potrebbero far risalire i loro antenati a una principessa che aveva deposto le uova.
Se viaggiamo vicino alle Isole della Società (nella Polinesia Francese) all’interno del Pacifico meridionale, troveremo una mitologia simile con protagonista le uova: creatore del mondo, anche Ta’aroa esce da un uovo, che poi si rompe in due, formando così cielo e terra.
Non lontano in Australia, gli aborigeni considerano l’uovo come simbolo del sole.
Questo mito ha inizio con Dinewan l’emù e Brolga l’uccello danzante.
Durante una lite tra i due, Brolga prese un uovo dal nido di Dinewan e lo lanciò verso il cielo.
Durante il percorso, il tuorlo d’uovo colpì un albero che prendendo fuoco si trasformò nel sole.
Le uova erano spesso usate nei rituali come un modo per incoraggiare la fertilità per gli esseri umani e Madre Natura.
Queste pratiche resistettero lungo i tempi e giunsero anche in Europa: nella Francia del XVII secolo, dove le spose rompevano le uova per garantire la gravidanza. Inoltre, in Germania gli agricoltori spalmavano le uova sui loro aratri in primavera, un rito di fertilità durante la stagione della semina.
In Ucraina, la gente preparava le uova di Pysanka coprendole con cera e decorazioni in onore di Dazhboh, il dio del sole.
Alla fine il cristianesimo avrebbe soppiantato questa usanza allineando le uova di Pysanka con le celebrazioni pasquali.
Dipingere le uova di Pasqua è una pratica che molte culture praticano da generazioni.
Ad esempio, gli iraniani decorano le uova come parte del Nowruz, il capodanno iraniano che coincide con l’equinozio di primavera.
Il guscio dell’uovo rappresenta simbolicamente la protezione; esso conserva i suo prezioso contenuto e la vita in esso contenuta.
La magia esoterica annovera molte antiche pratiche che utilizzano il guscio dell’uovo con lo scopo di proteggersi contro le forze ostili e negative.
Quella che vi illustro in questo articolo è abbastanza popolare e la trovate proposta in diverse forme; serve per proteggere il luogo dove vivete o dove lavorate da qualsiasi tipo di negatività.
Io ve ne propongo una versione ‘domestica’ e alla portata di tutti (potete realizzarla quando ne avete bisogno, senza particolari attenzioni di orari o lunazioni), ma non per questo meno efficace.
Recuperatevi questo materiale.
- Alcuni gusci d’uovo (teneteli da parte; quando cucinate usatene il contenuto e lavate per bene il guscio e conservatelo)
- Un cucchiaio di sale
- Un cucchiaio di Rosmarino
- Mortaio e pestello (o qualcosa che possa farne la funzione)
- Una candela bianca (o gialla)
- Un accendino
- Un ripiano che vi possa fare da supporto / altare
Posizionate la candela al centro del vostro ‘altare’ ed accendetela.
Concentratevi un attimo e poi inserite i vostri gusci con il sale e il rosmarino (entrambi elementi di protezione) nel vostro mortaio.
Polverizzate per bene tutto il contenuto e poi lasciando la candela accesa (fate tutto in sicurezza, mi raccomando) cominciate a muovervi attorno al luogo che volete proteggere; può essere il vostro spazio di lavoro, una stanza particolare, tutto il vostro appartamento…
Cercate di dare sempre un senso circolare al vostro vagare (cominciate in un punto e ritornate ad esso)
Mentre fate il vostro ‘giro’ spargete la povere che avete ottenuto e dite queste parole (o simili):
“Attorno a questo luogo in cui abito,
alzo un guscio protettivo.”
Andate nei quattro angoli del luogo che volete proteggere, cominciando da nord, e dite queste parole (o simili):
“Da nord a sud, da est a ovest,
custodisci al sicuro il mio umile nido.”
Ora spostatevi idealmente al centro del luogo che volete proteggere (se ad esempio state proteggendo un intera abitazione considerate come centro la parte più vissuta, ad esempio la cucina), indicate il cielo e il pavimento dicendo queste parole (o simili):
“Dal cielo in alto, dalla terra in basso,
uno scudo di protezione crescerà.”
Ora tornate al vostro altare, osservate per un attimo la fiamma che arde e dite queste parole (o simili):
“Un cerchio protettivo qui ho gettato,
nessun male entrerà, nessun male passerà.”
Spegnete la vostra candela (i resti li potete tranquillamente gettare nel residuo) ma prima, se lo desiderate dedicate una parola di ringraziamento alla vostra forza spirituale / divinità di riferimento.
Potete fare questo rituale anche conto terzi, trasportando in loco il piccolo spazio di lavoro necessario.