Jamu e magia

Lo Jamu è un antico rimedio a base di erbe originario dell’Indonesia, particolarmente diffuso a Giava. È una bevanda curativa e tonificante preparata con ingredienti naturali come curcuma, zenzero, tamarindo e miele, utilizzata tradizionalmente per rafforzare il sistema immunitario, migliorare la digestione e aumentare l’energia psico-fisica.
Sta diventando sempre più popolare anche nelle nostre latitudini nonostante l’uso di ingredienti dal sapore amaro e intenso, proprio come molti rimedi della medicina ayurvedica, che non puntano al piacere del palato ma al benessere del corpo.
L’amaro infatti ha una funzione: stimola la digestione, favorisce la produzione di bile, aiuta il corpo in modo naturale. Aggiungere zucchero non solo altera il suo scopo originale, ma introduce un elemento infiammatorio in una bevanda nata per la ragione opposta.
La ricetta tradizionale per preparare da voi lo Jamu (la quantità degli ingredienti che vi riporto è sufficiente per un paio di belle tazza) è quella che vi riporto qui sotto.

  • 50 g di curcuma fresca (o 2 cucchiai di curcuma in polvere)
  • 25 g di zenzero fresco
  • 500 ml di acqua
  • 1 cucchiaio di tamarindo (pasta o polpa)
  • 1-2 cucchiai di miele (o zucchero di palma)
  • Succo di 1 limone (opzionale)

Negli ingredienti vi ho aggiunto un po’ di dolcificante, se lo desiderate; noterete che oltre al miele vi ho proposto lo zucchero di palma. Quest’ultimo è un prodotto molto interessante in quanto ha un valore glicemico molto basso (minore di trenta) e porta in dote sostanze benefiche per la salute quali potassio, magnesio, vitamina C e aminoacidi come la glutammina e l’arginina.
Per preparare questa salutare bevanda procedete come vi descrivo.
Pelate e tagliate la curcuma e lo zenzero a pezzi piccoli, frullati con un po’ d’acqua fino a ottenere una pasta omogenea.
Versate il preparato così ottenuto in un pentolino e aggiungete l’acqua restante; fate bollire il tutto e poi, lasciate raffreddare, per 15-20 minuti, mescolando di tanto in tanto. Alla fine aggiungete il tamarindo avendo cura di amalgamare bene il tutto.
Filtrare il liquido con un colino fine o un panno di cotone per rimuovere i residui fibrosi.
Dolcificate con miele o zucchero di palma e aggiungendo il succo di limone, se desiderato.
Il preparato può conservarsi bene in frigorifero per giorni.
Si può bere caldo o freddo, preferibilmente al mattino a stomaco vuoto per un effetto energizzante.
È possibile diluirlo con acqua o latte di cocco se il sapore è troppo forte. Si può aggiungere pepe nero per aumentare l’assorbimento della curcumina.
Dello Jamu ne esistono diverse varianti, ne ricordo alcune.

  • Jamu Beras Kencur → Con riso e galanga, ottimo per la pelle e la digestione.
  • Jamu Kunyit Asam → Con più tamarindo, ha proprietà rinfrescanti e depurative.
  • Jamu Jahe → Con più zenzero, per rafforzare il sistema immunitario.

Lo Jamu non è solo una bevanda salutare, ma porta con sé un’aura di antica saggezza e magia erboristica. È una pozione dorata, tramandata da generazioni, che intreccia benessere e spiritualità; agisce su più livelli, aiutando corpo, mente e spirito:

  • La curcuma è un potente scudo energetico: la sua vibrazione dorata protegge dalle negatività e purifica il corpo.
  • Il tamarindo aiuta a eliminare scorie e pensieri tossici, lasciando spazio a nuova energia.
  • Lo zenzero accende il fuoco interiore, favorisce la determinazione e risveglia l’energia stagnante.
  • Il miele dona dolcezza e forza, creando equilibrio tra passione e calma.
  • Il succo di limone aiuta a schiarire la mente, a prendere decisioni sagge e a portare luce nelle situazioni confuse.

Possiamo combinare la preparazione dell jamu ‘tradizionale’ con la nostra antica arte, tenendo conto delle fantastiche proprietà ed energie degli elementi naturali che lo compongono.
Se volete sperimentare la piccola pratica che vi descrivo, recuperatevi questo materiale:

  • Una candela gialla o arancione (colore della vitalità e dell’intuizione)
  • Un mortaio o un cucchiaio di legno per pestare gli ingredienti
  • Una ciotola d’acqua per simboleggiare la purificazione
  • Un piccolo pezzo di carta per scrivere un’intenzione

Preparate con cura il vostro spazio di lavoro, che questa volta può essere il vostro laboratorio alchemico: la cucina.
Posizionate la candela e accendetela, respirando profondamente.
Pestate per bene la curcuma e lo zenzero nel mortaio, visualizzando un’energia dorata che si sprigiona dagli ingredienti.
Mescolate il tamarindo e il miele (o lo zucchero di palma), pronunciando queste parole (o simili):

“Questa pozione porta luce, forza e protezione nel mio cammino.”

Aggiungete l’acqua e procedete come vi ho descritto nella parte dedicata alla preparazione dello Jamu tradizionale.
Mentre il preparato si raffredda (ricordatevi di mescolare, ogni tanto) osservate la fiamma della candela, immaginando che il vosto corpo assorba tutta questa energia.
Scrivete un’intenzione su un foglio, come per  esempio:

“Che la mia vitalità cresca”

oppure: 

“Protezione e benessere mi accompagnino”

Bevete lo Jamu lentamente, immaginando che la sua luce dorata vi avvolga e vi protegga.
Il momento ideale per realizzare questo piccolo rituale (in realtà è una piccola ‘coccola’ per voi stessi e un momento per prendere consapevolezza dei momenti che state vivendo) è durante la luna crescente per potenziare la vostro energia e ricaricarti.
La candela la potete, tranquillamente, riciclare.
Concludo con una piccola curiosità.
In Indonesia, si dice che lo Jamu sia un dono delle guaritrici di un tempo.  Alcune donne lo preparavano recitando preghiere o incanti per rafforzarne il potere. Si narra che, bevendolo con gratitudine e rispetto, sia possibile ricevere messaggi dagli antenati o dai propri spiriti guida: ogni sorso di Jamu non è solo un elisir di salute, ma un vero e proprio ponte con il passato e la magia della natura.

Seguimi!!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Time limit exceeded. Please complete the captcha once again.

Magia bianca

Articolo precedente

La magia dei tulipani
Wicca

Articolo successivo

La spiritualità dei fiori