Rituale del Sole Invictus per un Natale Sereno

Ah, il Natale: quel magico periodo dell’anno in cui il tintinnio delle campane si mescola al tintinnio dei nervi. Tavole imbandite di prelibatezze e… opinioni non richieste. Tra la zia che ti chiede perché non hai ancora trovato l’amore della tua vita e il cugino che sfoggia l’ultimo gadget tecnologico mentre tu ancora cerchi di capire come aggiornare il tuo cellulare, il Natale può trasformarsi in una vera e propria maratona emotiva.
Ma non temere! Quest’anno ti propongo un rituale dedicato al Sole Invictus, l’antico simbolo di rinascita e vittoria della luce sull’oscurità, per portare energie benefiche durante le “pericolose” visite ai parenti. Ti aiuterà a mantenere equilibrio e serenità, perché niente dice “spirito natalizio” come una buona dose di energia positiva ben canalizzata. E chissà, magari il cugino smette di vantarsi e la zia cambia argomento!
Prima di passare alla descrizione di questa semplice pratica, però, facciamo un piccolo ripasso: Il Sole Invictus (o “Sole Invitto”) è un’antica divinità solare del mondo romano, il cui culto divenne popolare nel III secolo d.C. sotto l’imperatore Aureliano. Letteralmente significa “Sole non vinto” o “Sole invincibile” e simboleggia la luce che trionfa sull’oscurità, un tema che si intreccia con la rinascita, la vittoria e la speranza.
Questo culto solare era legato al ciclo naturale del Sole, in particolare al solstizio d’inverno, che segna il giorno più corto dell’anno. Dopo il solstizio, le giornate iniziano ad allungarsi, simboleggiando la vittoria della luce sull’oscurità. Non a caso, il 25 dicembre (data associata al Natale cristiano) era celebrato come il Dies Natalis Solis Invicti, ossia il giorno di nascita del Sole Invitto. In un contesto simbolico, il Sole Invictus rappresenta anche la forza interiore che ci permette di superare le difficoltà, mantenendo viva la luce dentro di noi anche nei momenti più bui. È una figura che ispira energia, rinnovamento e resilienza, ed è perfetta per un rituale di rinascita e positività natalizia
Recuperatevi il seguente materiale:

  • Una candela dorata o gialla (simbolo del Sole Invictus e della luce interiore)
  • Un pizzico di cannella (per dolcezza e protezione)
  • Una piccola campanella (per scacciare le energie negative)
  • Un bastoncino di incenso alla mirra o al sandalo (per elevare l’energia spirituale)
  • Un foglietto di carta e una penna dorata (o qualsiasi penna che ti piaccia)
  • Un piccolo specchio (facoltativo, per riflettere le energie benefiche)
  • Un contenitore ignifugo (un posacenere può svolgere egregiamente il compito)
  • Un ripiano che possa farvi da supporto / altare
  • Un accendino.

Per prima cosa trova un momento di quiete e prima di affrontare i parenti, prenditi una pausa dal caos natalizio.
Prepara il tuo altare con gusto e cura. Posizionate la candela dorata al centro dell’altare e affianco metteteci l’incenso e la campanella. Ricordo che sul vostro ripiano / altare dovete posizionare un po’ tutti gli oggetti che utilizzate per il rituale, inclusi gli strumenti: questa è una raccomandazione di base.
Concentrati un attimo e accendi la candela dorata e l’incenso; osserva la fiamma e immagina che sia il Sole Invictus che sorge dentro di te, portando luce, forza e calma.
Quando vi sentite pronti scrivete un’intenzione, sul foglietto di carta, dedicata alle dinamiche che potreste affrontare durante le feste natalizie: ad esempio potresti utilizzare queste parole (o simili):

“Resto calmo e porto armonia in ogni situazione.”

Piega il foglietto e ‘caricalo’ passandolo sopra la fiamma della candela (senza bruciarlo!!) e sull’incenso.
Mentre fai questo gesto pronuncia queste parole (o simili):

“O Sole Invictus, dono di luce eterna, riempi il mio spirito di calore e pazienza.
Che io porti armonia dove c’è tensione, luce dove c’è oscurità, e dolcezza dove c’è acidità.
Così sia!”

Ora prendi la campanella con la tua mano abile per scacciare le energie negative, immaginando che il suono pulisca il tuo campo energetico e quello dell’ambiente che andrai a frequentare.
Concludete questa parte del rito spegnendo l’incenso e la candela, lasciando intatto il vostro altare.
Ora siete pronti per affrontare le feste.
Porta con te il foglietto piegato come talismano. Puoi tenerlo nella tasca, nel portafoglio, nella borsa….
Opzionalmente (ma potrebbe essere importante) porta con te anche un piccolo specchietto.
Prima di entrare in casa di un parente o affrontare una situazione che potrebbe essere “tossica,” passa la mano sopra lo specchietto e pensa alla tua intenzione. Immagina che il Sole Invictus rifletta solo energie benefiche attorno a te.
Quando ti trovi in difficoltà, sfiora discretamente il foglietto nella tasca per ricordarti il tuo proposito. Oppure, immagina la luce del Sole Invictus avvolgere l’ambiente dove ti trovi e trasformare ogni tensione in un’occasione di unione.
Al termine delle varie visite parenti, torna al tuo altare.
Accendi quello che resta della candela e ringrazia il Sole Invictus per averti accompagnato.
Ora metti il foglietto nel contenitore ignifugo e accendilo (facendo attenzione) con la fiamma della candela, lasciando andare eventuali residui di tensione accumulata.
Le ceneri consegnale all’elemento aria. Quel che resta della candela puoi gettarlo nell’indifferenziata.
Che il Sole Invictus ti porti un Natale pieno di luce, forza interiore… e pazienza per sopportare chiunque osi chiederti se “stai ancora cercando lavoro” sotto l’albero.

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