Rituale della luce
Questa sera vi propongo un suggestivo rituale che proviene direttamente dalla tradizione Wicca. Novembre, come abbiamo visto nel primo post di questo mese segna il primo passo della ruota dell’anno, un concetto che rappresenta il ciclo continuo di morte e rinascita.
Ogni mese, e soprattutto ogni stagione, ha un significato simbolico che riflette le fasi naturali e invita a sintonizzarci con esse. In novembre, le energie rallentano, la natura si ritira, e così anche noi siamo invitati a volgere lo sguardo verso noi stessi per esplorare le nostre ombre e trovare nuova chiarezza.
Questo rituale dedicato alla luce ha lo scopo di accompagnarci in un viaggio interiore accendendo, idealmente, le energie della nostra anima più profonda aiutandoci ad affrontare i periodi di oscurità sia spirituali che materiali. Novembre è, infatti, un tempo di introspezione profonda, in cui ci prepariamo a rilasciare ciò che non serve e a piantare i semi delle intenzioni future, allineandoci con la stagione del ritiro e del rinnovamento.
Attraverso questo rituale, potete collegarvi alla ruota dell’anno wicca e portare nella vostra vita un momento di quiete, chiarezza e rinnovamento, allineandovi con la stagione e preparandovi al cambiamento che verrà.
Il materiale che vi serve per realizzare questa pratica sono i seguenti:
- Una candela bianca o dorata, come simbolo di luce interiore
- Una ciotola d’acqua che rappresenta le vostre più intime emozioni
- Un rametto di sempreverde per simboleggiare la continuità
- Un ripiano che vi possa fare da supporto / altare
- Un accendino
Scegliete un luogo tranquillo per allestire il vostro spazio rituale, un angolo che sentite in sintonia con voi stessi e con la calma dell’inverno che si sta avvicinando.
Posizionate la candela bianca al centro del vostro altare, e poi a vostro gusto la ciotola con l’acqua e il rametto di sempreverde. Potete allestire il vostro altare con altri elementi che richiamano l’autunno, se lo desiderate.
Prima di accendere la candela, ponete l’intenzione di illuminare un aspetto della vostra vita che desiderate comprendere meglio.
Chiedete alla luce di farvi da guida mentre esplorate il vostro mondo interiore.
Accendete la candela e pronunciate queste parole (o simili):
“Nel nome della luce e dell’oscurità, accendo questa fiamma. Che sia essa a guidare il mio cammino nell’inizio della ruota, rischiarando il mio viaggio interiore.”
Guardate la fiamma, immergetevi in uno stato meditativo, osservando come la sua luce illumina anche i vostri pensieri. Lasciate che le intuizioni emergano senza giudizio. Novembre è tempo di quiete e raccoglimento, e la tradizione wicca incoraggia il rispetto di questo ritmo naturale.
Quando vi sentite pronti, spegnete la candela con gratitudine, consapevole che la luce che avete acceso continua a vivere in voi.
La tradizione wicca considera questo come un atto di ringraziamento alla natura e agli spiriti, che accompagnano ogni passaggio del ciclo annuale.
Ciò che resta della candela utilizzata in questo tipo di rituali ha, secondo la tradizione, una sua importanza simbolica e deve essere trattato con rispetto, come se portasse ancora l’energia del rituale.
Sono previsti tre tipi d’azione, che vi riassumo nei punti che seguono.
- Sepoltura o ‘disperdimento’ nella Natura. Se possibile, portate i residui della candela (sempre che questa sia fatta con cera naturale e completamente biodegradabile) in un luogo all’aperto come un giardino, un bosco, o anche un vaso di piante. Potete sotterrarli o lasciarli alla base di un albero come simbolo di chiusura della vostra pratica .Questa azione rispetta il ciclo naturale e restituisce alla terra ciò che è stato utilizzato, mantenendo un forte legame spirituale con l’energia del rituale.
- Integrazione nell’Altare. Se i resti sono ancora intatti, potresti conservarli sull’altare o nello spazio sacro. Tenerli come parte di una composizione o usarli come base per il prossimo rituale di introspezione può dare continuità alla vostra pratica e mantenere viva l’energia del rituale.
- Scioglimento e Nuova Candela. Un’altra opzione è sciogliere la cera rimanente e utilizzarla per creare una nuova candela. Questo può essere un bel modo di trasformare l’energia della vecchia candela in qualcosa di nuovo, unendo simbolicamente le vostre pratiche e intenzioni attraverso il tempo.
Comunque, prima di liberarvi dei resti, prendetevi un momento per ringraziarli, simbolicamente, della luce portata e per aver sostenuto il vostro viaggio interiore.
Potete fare una breve preghiera o un semplice gesto di riconoscenza, ad una vostra forza spirituale / divinità di riferimento, dimostrando rispetto per ciò che il rituale ti ha donato.