Rituale del tre di spade
Una delle immagini più iconiche dei tarocchi, il tre di spade, mostra un cuore fluttuante trafitto da tre spade. Sopra di esso ci sono nuvole pesanti.
C’è anche un forte acquazzone sullo sfondo.
Il simbolismo è piuttosto opaco e l’effetto emotivo che dona questa immagine è immediato.
Il cuore è la sede del calore, dell’affetto e dello spirito, e le tre spade indicano il potere di danneggiare, causare dolore e creare sofferenza a ciò che trafiggono.
Ma ricordate, anche, che il dolore è una parte normale della vita, perché ci fa apprezzare la gioia e la felicità che abbiamo, oltre a essere un ottimo maestro.
È attraverso il dolore che impariamo a prevedere ed evitare moltissimi errori, possiamo dire che, quindi, è una ‘necessità’ nel cammino della vita.
Il Tre di spade è quindi la rappresentazione della sofferenza che ha lo scopo di renderci più forti, più attenti e più vigili.
“A volte la vita non ci dà scelta: siamo abbattuti. Ma ciò che determina il proprio futuro è la scelta se restare giù o rialzarsi.”
Il nostro amato mazzo di tarocchi, se consultato, può indicarci la via per rialzarci seguendo il metodo che vi descrivo.
Mescolate per bene il vostro mazzo dei tarocchi e ponetelo, per prima cosa, sul vostro ripiano (o altare) di lavoro a ventaglio con la faccia rivolta verso l’alto.
Prendete il 3 di spade (sarà la vostra carta n°1), la carta posta subito alla sua destra (sarà la vostra carta n°2) e quella subito alla sua sinistra (sarà la vostra carta n°3), rispettandone il verso (per una corretta interpretazione).
Su come si mescola il mazzo dei tarocchi, se non conoscete come fare, vi rimando alle prime puntate del corso (fra un po’ ritorna con nuovi articoli) che trovate su questo blog (voce ‘divinazione’)
Mettete da parte le tre carte così ottenute, ricomponete il vostro mazzo dei tarocchi e rimescolate nuovamente.
Pescate l’ultima carta del mazzo e mettetela da parte (sarà la carta n°4).
Opzionalmente potete dedicare una candela neutra (bianca) alla vostra divinità o forza spirituale di riferimento, in modo che quest’ultima vi guidi nell’interpretazione dei suggerimenti che vi doneranno le vostre carte.
Abbiamo concluso la prima parte del nostro piccolo rituale.
Ora disponete le quattro carte, sul vostro ripiano (o altare) rispettando lo schema in figura.
La prima carta, il tre di spade, rappresenta la nostra attuale condizione di crisi (sentimentale, di rapporto, lavorativa, finanziaria a cui vogliamo porre rimedio.
La seconda carta rappresenta il lato positivo della situazione, che nonostante tutto possiamo, riflettendo attentamente, vedere. Possiamo finalmente toglierci da una relazione tossica, da una situazione lavorativa che non ci dà prospettive oppure liberarci di un socio o di una persona ingombrante e fastidiosa ? (solo per farvi qualche esempio).
La terza carta è quella che ci permette di riflettere sul motivo che vi ha portato alla condizione attuale (errori di valutazione, incomprensione, data fiducia a una persona sbagliata, nostri comportamenti sbagliati…etc)
La quarta carta è quella che vi suggerirà la via d’uscita, il come poter andare avanti, le azioni da intraprendere per potervi risollevare.
Questo piccolo rituale può essere la scusa per prendervi quel tempo che non vi siete mai presi per valutare il vostro qui ed ora e per progettare, con l’aiuto della simbologia delle carte, le strategie del vostro personale ‘piano di battaglia’ per uscire dalle situazioni difficili che spesso la vita pone d’inanzi.