Il Ribes
Il ribes è una pianta della famiglia delle Grossulariacee, di cui distinguiamo le due specie principali, il ribes nero (Ribes nigrum L.) e il ribes rosso (Ribes rubrum L.).
I frutti sono piccole bacche, raccolte in grappoli, e si differenziano molto tra le due specie per colore, aroma e destinazione dei frutti.
Il ribes nero, solitamente, non si presta al consumo diretto, e viene destinato esclusivamente all’industria di trasformazione; il rosso, invece, dalla polpa dolce-acidula, viene utilizzato per produrre confetture, gelatine e sciroppi, ma è gradevole anche fresco.
In Italia si raccoglie tra giugno e settembre.
Le foglie decidue, sono a 3-5 lobi, palmate o palmate-lobate, con margini seghettati e pagina inferiore tomentosa per la presenza di una corta e fitta peluria biancastra. Le foglie del Ribes nigrum se sfregate tra le mani emanano un odore caratteristico, molto intenso e sgradevole all’olfatto dovuto alla rottura delle ghiandole presenti sotto la pagina inferiore.
Le foglie cadono non appena iniziano i primi freddi, generalmente nel periodo autunnale.
La pianta è dotata di un apparato radicale robusto ma poco profondo, al massimo 30 cm sotto il livello del terreno. La parte aerea è slanciata e i rami sono variamente ramificati come quelli della Vitis vinifera.
Anche se si adatta alla mezzombra, predilige le esposizioni soleggiate e ben riparate dal vento.
È una pianta che ama il clima fresco e non tollera le estati torride e per questo è adatta ad essere coltivata con le radici all’ombra.
Cresce bene in qualunque tipo di terreno ma per poter produrre frutti in abbondanza predilige quelli umidi, ricchi di sostanza organica, ben drenati a pH leggermente acido. Il terreno di coltivazione ottimale ideale è quello soffice e ben drenato, con un pH compreso tra 6,2 e 6,7. Se coltivato nei suoli più poveri, il Ribes nero produce pochi frutti anche se più saporiti e aromatici .
Ama il terreno umido e, pertanto, va irrigata abbondantemente e costantemente soprattutto durante i periodi di prolungata siccità.
Questo bellissimo arbusto può essere coltivato anche in vaso sia come pianta da frutto sia come ornamentale. Il vaso adatto deve avere un diametro almeno di 30 cm e va riempito con terreno acido, ricco di potassio e soprattutto ben drenato.
Per ottenere ottimi risultati si consiglia di utilizzare torba o terriccio leggero a pH 6,5 arricchito nel periodo primaverile di concime complesso a lenta cessione.
Prima dell’ impianto disporre sul fondo del vaso uno strato di materiale drenante per isolare l’apparato radicale dai ristagni idrici.
Durante il periodo vegetativo, per mantenere il terreno umido si potrà inoltre effettuare una pacciamatura ai piedi della pianta con erba ottenuta da falciatura o altro materiale.
I fiori sono ermafroditi e generalmente tubolari di colore bianco-verdastro, riuniti in grappoli pendenti e compatti.
Ciascun fiore è costituito da 5 sepali uguali in larghezza ai petali, ma lunghi il doppio.
I frutti del ribes sono bacche sferiche traslucide, che in piena maturazione diventano di colore di colore nero-violaceo.
La polpa è per lo più acquosa e ha un sapore dolce misto ad una nota leggermente acidula.
All’interno della polpa maturano dei piccolissimi semi simili a quelli dell’uva.
Il ribes nero fiorisce in primavera. Dalla fioritura in poi, sulla pianta sono presenti infiorescenze e frutti in via di maturazione.
Le bacche di ribes sono ricche di acqua e il loro ridotto apporto calorico è dovuto quasi esclusivamente agli zuccheri semplici; i lipidi e le proteine, infatti, sono presenti solo in piccolissime quantità.
Interessante invece è il contenuto di fibre, preziose alleate per la salute e la regolarità del nostro intestino. Una porzione di ribes rosso, può contribuire a soddisfare circa il 50% del fabbisogno di fibre di un adulto: un’ottima ragione per introdurre questo frutto nella propria dieta!
Tra i micronutrienti, spiccano il contenuto di potassio e di vitamina C, presente soprattutto nel ribes nero.
Questa vitamina è nota per la sua attività antiossidante e per la sua efficacia nell’aumentare l’assorbimento del ferro. Pertanto, quando si consumano i legumi, o un contorno di spinaci o broccoli, è un’ottima idea concludere il pasto con una porzione di ribes.
Il ribes rosso, ma ancor più quello nero, hanno un elevato contenuto di polifenoli, rappresentati prevalentemente da flavonoidi e antocianine. Questi fitocomposti suscitano grande interesse nel mondo scientifico e in studi di laboratorio è stata più volte dimostrata la loro capacità antiossidante.
Nell’uomo, il consumo di polifenoli sembra svolgere un ruolo preventivo nei confronti delle malattie cardiovascolari, e in particolare le antocianine si sono mostrate efficaci nella prevenzione dell’aterosclerosi, riducendo i livelli di colesterolo cattivo (LDL) ossidato
Riassumendo velocemente il consumo di ribes può portare ai seguenti benefici:
- Rafforzamento del sistema immunitario
- Contrasta il dolore e la rigidità muscolare
- Migliora la pressione arteriosa
- Porta beneficio alla vista e alla salute dell’occhio in generale
- Riduce il rischio di malattie croniche
Il ribes nero per le sue proprietà fitoterapiche trova largo impiego nella cura di diverse patologie tanto da essere considerato un cortisone naturale nelle diverse forme di assunzione.
Il succo dei frutti può essere utilizzato per le infiammazioni del cavo orale.
I frutti, ricchi di vitamina A, E e C e soprattutto di acido folico o vitamina B9, e antiossidanti sono utili per prevenire l’anemia, proteggere la pelle dall’invecchiamento e fondamentali per il corretto funzionamento del nostro organismo.
Lo sciroppo di Ribes nero viene ancora prescritto ai bambini che devono compensare proprio la mancanza di queste vitamine.
Inoltre i frutti, come il Trifoglio ed altre piante erbacee, contengono la cumarina, un composto aromatico che per la sua azione anticoagulante viene utilizzata nel settore farmaceutico per la produzione di farmaci che servono a fluidificare il sangue.Gli studi sperimentali infatti, hanno dimostrato che l’assunzione giornaliera del ribes nero previene la trombosi venosa profonda, una malattia seria e potenzialmente mortale.
Il succo ricavato dai frutti ben maturi può essere utilizzato come rimedio naturale esterno per lenire le irritazioni della pelle, come bevanda naturale invece è benefica come antibatterico, antipiretico, antiossidante ed energizzante.
Il consumo di succo di ribes viene consigliato anche per stimolare la sudorazione, per l’appetito per la cura della gotta e dei calcoli renali.
I valori nutrizionali dei ribes sono notevoli: infatti 100 gr di ribes freschi apportano in media 28 kcal e contengono:
- 0,9 gr di Proteine
- 6,6 gr di carboidrati
- 6,6 gr di zuccheri
- 3,6 gr di fibre
Se consumati in quantità adeguate, non vi sono particolari controindicazioni del ribes.
Oltre ad utilizzarli freschi o essiccati per arricchire una macedonia o uno yogurt, si possono provare diverse ricette con il ribes, ad esempio, un’idea golosa può essere quella di preparare torte o dolci, come i muffin ai ribes. Vediamo insieme la ricetta.
Ingredienti
- 300 gr di farina di kamut
- 100 gr di zucchero integrale di canna
- Una bustina di cremor tartaro (idrogenotartrato di potassio) addizionato a bicarbonato
- Un pizzico di sale
- 150 gr di ribes misti (rossi e neri)
- 100 ml di olio d’oliva
- 2 uova
- Una buccia grattugiata di un limone non trattato.
Lavorare le uova intere con lo zucchero e aggiungere al composto prima l’olio, poi la farina e poi tutti gli altri ingredienti.
Versare nelle formine e cuocere per 10/15 minuti (in base alle dimensioni dei muffin) in forno a 180 gradi.
Eventualmente, dopo averli lasciati raffreddare, si possono surgelare e scongelare all’occorrenza.
Il ribes tra gli alimenti consigliati in caso di sinusite.
Ribes nero e magia esoterica:
Il ribes nero è un frutto magico dalle potenti ed interessanti energie.
Negli antichi libri dedicati alle erbe spesso li trovate definiti come ‘Uva spina’.
Il loro colore scuro li collega al chakra della gola.
Usate il ribes nero per liberare la vostra aura per dire, senza timore e con convinzione la vostra verità; vi proteggerà da situazioni negative e vi aiuterà a calmare il clima nella vostra casa e nel vostro abituale luogo di lavoro.
Il ribes nero in polvere veniva usato per cospargere le soglie (ingressi) per pulire e proteggere uno spazio, ed era spesso usato nei rituali di guarigione, pace e comunicazione.
Il ribes nero era utilizzato, storicamente, anche per ‘raccogliere coraggio’, specialmente per coloro che intraprendevano un viaggio solitario o una ricerca.
Inoltre, simboleggia l’abbondanza e, quindi, risulta molto utile nei lavori magici legati ad essa; la sola presenza sull’altare di una ciotola di ribes (può essere utile anche come offerta alla nostra forza spirituale / divinità di riferimento) è un forte amplificatore quando ci cimentiamo nei rituali per risolvere problemi di natura finanziaria.
Ho imparato fin da piccolo,
guardando i ribes e le more,
che c’è bellezza anche tra i rovi.(Fabrizio Caramagna)