Il mazzo Rider – Waite – Smith
Il piccolo corso di cartomanzia che trovate su questo blog (a breve le prossime puntate, che sto finendo di scrivere) si basa principalmente sul mazzo dei tarocchi di ‘Marsiglia’ di cui ne posseggo una copia risalente ai primi del 1900, dal valore prevalentemente affettivo.
Oltre ai cosiddetti ‘Marsigliesi’, come ben sapete, ci sono moltissime interpretazioni grafiche dei simboli dei tarocchi le quali danno genesi a moltissimi altri mazzi.
Arthur Edward Waite (2 Ottobre 1857 – 19 Maggio 1942) il creatore del mazzo di Tarocchi più influente del mondo, era un cercatore spirituale e mistico che si sosteneva con la traduzione e la scrittura freelance.
Nel 1889, sotto lo pseudonimo di ‘Grand Orient’, pubblicò A Handbook of Cartomancy, Fortune-Telling and Occult Divination, uno dei primi libri in inglese su come leggere i tarocchi. Il suo fascino per la scena occulta lo portò a far parte dell’Ordine Ermetico della Golden Dawn, ma la sua spiritualità si evolse gradualmente dalla magia cerimoniale verso il misticismo cristiano.
Quando la Golden Dawn si divise in fazioni, creò un il proprio ordine, la Compagnia della Rosa Croce.
Nel 1909 creò i Rider Waite Tarot in collaborazione con Pamela Colman Smith e scrisse il famoso libro di accompagnamento, The Pictorial Key to Tarot(PKT).
Pamela Colman Smith nacque a Londra da genitori americani e ha trascorso parte della sua infanzia in Giamaica.
Ha studiato arte al Pratt Institute di New York per poi finire a lavorare con una compagnia teatrale inglese come costumista e scenografa.
Nel 1901 acquisì uno studio londinese dove intrattenne i suoi amici artisti e letterati travestendosi in costume e raccontando storie popolari giamaicane, con accento etnico, mentre usava un teatro in miniatura di cartone come oggetto di scena.
Durante l’apice della sua carriera, dal 1890 al 1910, collaborò con W.B Yeats e suo fratello a vari progetti letterari e teatrali; spartiti illustrati, pubblicità e libri per bambini; e pubblicò riviste letterarie illustrate.
Era anche nota per andare in trance e canalizzare disegni mentre ascoltava musica.
Diventò ben presto popolare negli ambienti della borghesia londinese e accade che, nel 1909, Waite pagò a Smith per l’illustrazione del suo personale mazzo di Tarocchi.
La scelse per il suo talento, per la loro comune appartenenza alla Golden Dawn e perché credeva che le sue capacità di chiaroveggenza l’avrebbero aiutata a percepire le verità mistiche superiori che stava tentando di trasmettere con il suo mazzo.
Per ironia della sorte (ma, sopratutto per una certa mancanza di accortezza negli affari) Waite non solo non riuscì a far fruttare economicamente il suo lavoro, ma il nome del mazzo prese quello dell’editore invece del suo.
Recentemente, la comunità dei tarocchi ha corretto questa ingiustizia riferendosi al mazzo come mazzo Rider Waite Smith (RWS) o Waite Smith (WS).
Sappiamo che la Smith fece ricerche al British Museum, per disegnare i tarocchi di Waite, perché, in maniera palese, prese alcune immagini direttamente dal mazzo di Sola Busca del XV secolo nella collezione del museo (in particolare il 3 di Spade e il 10 di Bastoni).
Il mazzo, comunque, conserva dei pregevoli contenuti originali tipici dello stile d’illustrazione della Smith, sopratutto nella rappresentazione degli arcani minori.
Sebbene sia Waite che Smith fossero stati membri della Golden Dawn, Waite ha basato le sue immagini degli Arcani Maggiori sulle descrizioni egiziane delle ‘briscole ‘di Eliphas Levi e Paul Christian, nonché sul simbolismo cristiano e sulle attribuzioni astrologiche di Alba Dorata.
I suoi significati divinatori attingono pesantemente da Etteilla (Etteilla è lo pseudonimo di Jean-Baptiste Alliette l’ occultista e ricercatore di tarocchi francese, che per primo, nella seconda metà del 1700 sviluppò un concetto interpretativo per le carte dei tarocchi e ne diede un contributo fondamentale alla loro lettura. Fu il primo occultista professionista di tarocchi noto alla storia che si guadagnava da vivere con la divinazione delle carte.) e solo in minima parte dall’esperienza di entrambi nella Golden Down.
Soprattutto, Waite non associa l’alfabeto ebraico alle carte, che è l’essenza dei Tarocchi occulti.
La mancanza di attribuzioni occulte palesi e il simbolismo cristiano distinguono questo mazzo da altri mazzi occulti dell’epoca come i mazzi egizi o il mazzo di Oswald Wirth.
Questo mazzo di tarocchi diventò veramente famoso quando furono ‘piratati’ assieme al relativo libro di accompagnamento, dall’editore americano DeLaurence, nel 1916.US Games, Inc. ha acquisito i diritti esclusivi sul nome Rider Waite nel 1971.
Le lastre originali furono distrutte durante la seconda guerra mondiale e i disegni originali della Smith sono scomparse.
Probabilmente le copie prodotte dalla US Games nel 1971 sono le più vicine all’originale che si possono trovare con una certa facilità sul mercato.Prima del 1971, University Press era il più grande editore di tarocchi negli Stati Uniti, producendo un mazzo Rider-Waite facilmente identificabile con un ankh sul dorso delle carte.L’Albano Waite e l’Universal Waite sono le versioni ricolorate del mazzo US Games del 1971.Nel 2009, per commemorare il centesimo compleanno di Smith, la US Games ha emesso un libro commemorativo e un set di carte basate su un mazzo del 1909 appartenente a una collezione privata.
Il mazzo Rider-Waite-Smith ha ispirato centinaia di spin-off fantasiosi come i mazzi Morgan Greer, Robin Wood, Hanson Roberts, Hudes e Aquarian; ha, inoltre, influenzato i totalmente tarocchi di provenienza angloamericana ed è diventato il paradigma e la pietra di paragone attraverso cui si pensa ai Tarocchi, anche nella tradizione europea.
Questo mazzo con scene illustrate su tutte le 78 carte facilitano un approccio psicologico e di libera associazione alla lettura delle carte che è stata la successiva grande trasformazione dei Tarocchi.