Il biancospino
Il biancospino, il cui nome botanico è Crataegusoxyacantha, è una pianta perenne della famiglia delle Rosaceae, tradizionalmente conosciuta come “la pianta del cuore” per la sua spiccata attività cardioprotettiva e antiossidante.
Il biancospino, in molte tradizioni del Nord Europa (sopratutto in quelle inglesi ed irlandesi), è uno degli alberi che si dice costituiscano la “triade degli alberi delle fate” assieme alla quercia e al frassino. Si dice che dove tutti e tre gli alberi si trovano insieme li si possono incontrare le fate.
Il biancospino è spesso associato alla stregoneria e molte leggende lo associano alla stregoneria insinuando che i vecchi alberi di biancospino nodosi fossero in realtà streghe che si erano magicamente trasformate in alberi.
Con le sue bacche piccole e aspre, i suoi adorabili fiori bianchi o rosa e il suo tronco spinoso e protettivo, questo è un albero che si è insinuato nei racconti in molte parti del mondo.
Trova un posto importante nell’Ogham tradizionale (l’alfabeto arboreo dei celti) e per gli antichi druidi (anche per il movimento moderno è così) è un albero sacro.
Venendo ai giorni nostri il biancospino trova un posto molto importante nella omeopatia e nella farmacologia in generale.
Le sue proprietà fitoterapiche sono conosciute ed utilizzate sin dal Medioevo e sono dovute ai numerosi principi attivi che contiene. Ad esempio, il biancospino è ricco di polifenoli antiossidanti e di flavonoidi, dall’azione cardioprotettrice e cardiotonica.
Tali attivi favoriscono la dilatazione delle arterie coronariche che portano il sangue al cuore, migliorando l’afflusso sanguigno e contribuendo, pertanto alla riduzione della pressione arteriosa.
Un’altra benefica proprietà del biancospino è quella di aiutare a ridurre l’accumulo di colesterolo nei vasi sanguigni, inoltre grazie ai suoi effetti diuretici aiuta a combattere la ritenzione idrica ed è utili in caso di crampi muscolari.
La presenza di vitexina e apigenina attribuiscono al biancospino anche un’azione spasmolitica, sedativa e ansiolitica, pertanto la sua assunzione si rivela molto utile in caso di ipertensione, soprattutto di origine nervosa.
L’azione sedativa e rilassante, invece, può essere impiegata per ridurre gli eccessi emotivi in persone molto nervose, per placare gli stati d’ansia e di agitazione, per prevenire gli attacchi di panico e in caso di insonnia.
L’assunzione di biancospino non ha particolari controindicazioni ed è, di norma, ben tollerata. È, però, sconsigliata nei soggetti affetti da pressione bassa.
Del biancospino tutto si può utilizzare per la produzione di medicinali e medicamenti; fiori, foglie e bacche.
Naturalmente, se raccogliete i fiori, non ci saranno bacche, quindi c’è sempre una scelta da fare!
Potete usare un paio di forbici o solo le mani per raccogliere foglie e fiori.
Vi ricordo sempre il massimo rispetto, attenzione e cura quando cogliete i doni di madre natura.
Molti alberi di biancospino, specialmente nella loro fase di fioritura, ospitano una notevole varietà di insetti.
Scuotetene i rami e controllate attentamente i fiori e le foglie prima di asciugarli, tintinnarli, ecc.
Lasciate che la vita che vive sui fiori rimanga tale per ottenere la benedizione del biancospino!
Le bacche di biancospino maturano, solitamente, verso settembre /ottobre; quando queste sono mature si staccheranno molto facilmente dall’albero, se così non è dovete aspettare ancora.
Potete raccogliere, facilmente, le bacche da terra; quando sono perfettamente mature iniziano a cadere a terra in quantità.
Vi sono molti modi per ‘consumare’ i prodotti offerti dal biancospino, ve ne elenco alcuni
- Tè: Per creare tisane (infusi e decotti) dal biancospino, utilizzare le foglie e i fiori o le bacche private dei semi (ben asciutti ed essicanti). Per un infuso forte ed efficace, versate acqua bollente sulle foglie e sui fiori (per una tazza basta un cucchiaio da cucina di foglie / fiori) e filtrate il tutto dopo 10-20 minuti (a secondo dell’intensità che volete ottenere; potete aggiungere del miele per addolcire il tutto. Se utilizzate le bacche, portare ad ebollizione l’acqua ed aggiungete circa 250 grammi di frutto da far bollire coperto per almeno 20 minuti prima di filtrare.
- Sciroppo: tritate 500 grammi di bacche e poi copritele con circa un litro d’acqua.Lasciate bollire a fuoco lento per circa un ora e poi filtrate le bacche. Lasciate raffreddare il tutto e poi aggiungete del dolcificante a vostra scelta (miele o sciroppo d’acero, per esempio).
- Elisir: portate ad ebollizione una tazza di sciroppo di biancospino e aggiungete un buon brandy o della vodka (a bassa gradazione)…
- Pasta: la polvere di bacche di biancospino può essere trasformata in pasta o pastiglie con un po’ di miele. Stendetelo, appallottolatelo e mangiatelo come volete!
Come vi ho già accennato il biancospino è un albero molto importante anche per l’esercizio della nostra antica arte.
La sua energia è maschile ed è associato a Marte e all’elemento fuoco.
Il biancospino è associato all’amore, al matrimonio, alla salute, alla fertilità, alla castità, alla protezione e alla morte.
Per le tradizioni celtiche il biancospino è considerato un albero di ingresso; nei suoi pressi si possono trovare le porte che separano il nostro mondo con quelli ciò che tiene una porta tra il nostro regno e il regno degli spiriti elementali. Si narra che la regina delle fate arriverà quando “il biancospino bianco latte è in fiore, ungendo l’aria con il suo dolce odore”.
È utilizzato per le pratiche legate alla magia del sonno (alcuni esempi li trovate anche nel blog) e in alcune pratiche di magia rossa, essendo considerato l’albero del ‘cuore’.
Nelle tradizioni irlandesi gli sposi si incontrano con gli ospiti in un campo sotto un grande albero di biancospino ricoperto di stoffa colorata e con candele di giunco tra i rami.
Il biancospino rappresenta la lettera H nel tradizionale Ogham celtico.
Il biancospino è legato ai messaggi del cuore e, se possiamo ascoltare i nostri cuori, sappiamo quando è il momento giusto (o sbagliato) per agire.
Posizionato intorno a porte e finestre o coltivato come siepe sul balcone o nel giardino, il biancospino impedirà agli spiriti e alle energie indesiderate di entrare.
L’aggiunta delle spine di biancospino a un amuleto vi proteggerà dagli spiriti e dalla magia dannosa.
Inoltre le sue spine possono essere usate per segnare la cera o per scrivere con inchiostro magico.