Magia delle candele: incantesimo di guarigione.
Prima di cominciare a illustrarvi questo incantesimo è bene fare una doverosa premessa.
Queste pratiche non sostituiscono le cure vere e proprie ma servono principalmente a riequilibrare le energie e gli stati psicologici nel caso d’insorgenza di malattie.
Funzionano come ottimi ed efficaci lenitivi ma non pretendono di essere la soluzione definitiva alle patologie o a essere l’alternativa alla scienza medica.
Il prenderci cura della nostra energia psichica (e quindi della nostra aurea) ci permette di facilitare il processo di guarigione e l’efficacia di eventuali medicinali (naturali e non) di cui necessitiamo e che dobbiamo assumere.
Potete rivolgere questo incantesimo sia verso voi stessi che verso persone che vi stanno vicino o che espressamente ve ne fanno richiesta.
Ricordatevi che, secondo la tradizione, non si fanno pratiche magiche di guarigione o di buon auspicio senza prima aver avvertito l’interessato.
Recuperatevi il seguente materiale:
- Una ciotola d’acqua
- Un rametto di rosmarino
- Salvia essiccata ( o se preferite incenso alla salvia bianca che trovate facilmente nei negozi specializzati e on line)
- Eventualmente dei carboncini per incenso
- Una pietra di celestite (celestina) o quarzo rosa (questi sono i miei consigli, potete utilizzare la pietra che, personalmente, vi dona le vibrazioni che più vi mandano a stare bene)
- Una candela verde
- Un oggetto appuntito (uno spillo, il vostro coltello per la pratica…)
- Una foglia d’alloro
- Una manciata di fiori di camomilla o di lavanda (vanno benissimo quelli essiccati, se non avete a disposizione quelli freschi)
- Un pennarello nero
- Una foglia d’alloro
- Un ripiano che possa farvi da supporto / altare
- Un contenitore ignifugo (un posacenere o una ciotola di rame): se utilizzate l’incensiere potete tralasciare questo elemento.
Nonostante la corposa lista del materiale (come tutta la magia basata sulle energie naturali, sono elementi poco costosi e facili da reperire) il rituale è molto semplice da effettuare e vi posso assicurare che vi donerà delle fantastiche energie positive che leniranno e vi faranno dimenticare un po’ le vostre eventuali sofferenze (o del destinatario della vostra opera)
Per fare questo incantesimo non avete bisogno di rispettare lunazioni, ore o periodi particolari: fatelo quando ne sentite il bisogno, anche più volte (lasciando un tempo congruo fra una volta e l’altra): l’importante è che potete stare tranquilli per dedicarci il tempo necessario.
Preparate con attenzione e cura il vostro spazio di lavoro.
Per prima cosa prendete il rametto di rosmarino e intingetelo nell’acqua. Spargete alcune gocce sul vostro altare benedicendolo e purificandolo.
Mettete un po’ d’acqua anche sulle vostre mani idealmente lavandole: asciugatele sfregandole fra loro.
Con i fiori di lavanda e camomilla tracciate un cerchio al centro del vostro altare.
Prendete la candela e con l’oggetto appuntito incidete un ideale sigillo di protezione; potete tracciare un pentacolo, o più semplicemente la parola salute o la G di guarigione….o, ancora, le iniziali della vostra patologia dalla quale volete sollievo.
Accendete la candela e posizionatela al centro del cerchio di fiori.
Prendete il cristallo e mettetelo davanti alla candela, fuori dal cerchio, alla sinistra (sempre fuori dal cerchio) posizionate l’incenso e accendete anche quest’ultimo.
Ora mettetevi comodi e rilassatevi…respirate profondamente e pensate a voi stessi e alla vostra situazione di salute.
Se dedicate questo rituale a qualcun’altro pensate intensamente a quest’ultimo e cercate di inviargli quante più energie positive possibili.
Ora, se lo desiderate, potete rivolgere una preghiera – richiesta alla vostra divinità o forza spirituale di riferimento; ad esempio potete rivolgere una richiesta d’aiuto all’arcangelo Raffaele.
Quando vi sentite pronti scrivete il nome della malattia dalla quale volete sollievo (potete essere anche molto generici: va bene anche un iniziale) su un lato della foglia d’alloro, usando il pennarello nero.
Sull’altro lato della foglia scrivete il vostro nome (o quello del destinatario della vostra pratica); anche in questo caso bastano le iniziali o un ‘nomignolo’.
Facendo molta attenzione prendete la foglia e accendetela utilizzando il fuoco della candela.. posizionatela, poi, nell’incensiere o nel vostro contenitore ignifugo lasciandola consumare dalle fiamme.
Mentre osservate la foglia d’alloro ardere e consumarsi, (la foglia d’alloro rappresenta, idealmente, la malattia) immaginate intensamente il potere di guarigione che avete generato uscendo e pensate con intensità alla vostra volontà di guarire (o far guarire).
Mentre siete immersi in questi pensieri dite convintamente queste parole (o simili):
“Con questo incantesimo invoco guarigione,
per curare [nome della persona (o il vostro) ] da ciò che sta provando.
Esprimo e mando il potere di guarigione per liberarmi (o per liberare [nome della persona] dalle sofferenze, così sia.”
Ditelo alcune volte come un mantra finché non sentite che l’incantesimo è completo.
Concludete il rito lasciando che l’incenso e la candela si consumino (fate sempre attenzione).
La pietra tenetela con voi o regalatela al destinatario del vostro incantesimo…le sue vibrazioni saranno di conforto.
Se volete ripetere il rituale, dopo un certo tempo, dovete utilizzare sempre la stessa pietra…verrà ricaricata.
I resti potete gettarli nel residuo.