Il Timo
Riprendo, con questo articolo, un argomento a me caro cioè quello delle erbe il cui uso è fondamentale nell’arte della stregoneria classica; sicuramente un posto fra le erbe importanti per la pratica magica lo occupa il timo.
Il genere (e quindi le energie che esso esprime) è femminile ed il pianeta che lo ‘comanda’ è venere; l’elemento associato è l’acqua.
Il timo appartiene alla famiglia delle Labiateae e comprende circa 350 specie di piante tra le quali il timo comune (Thymus vulgaris) originario del Mediterraneo Occidentale.
Il Thymus vulgaris è molto diffuso sul territorio italiano, presente allo stato spontaneo o coltivato e, assieme al Thymus serpillum (noto come serpillo o timo cedrato), è il più utilizzato per le sue proprietà terapeutiche.
Altre specie di piante del timo sono il Thymus Herba Barona (che ricorda molto l’aroma del cumino) e il Thymus citriodorus, dal caratteristico profumo di limone.
Le foglie del timo sono piccole e allungate, di colore verde-grigio e ricoperte da una fitta peluria.
Le virtù del timo sono legate alla presenza di un particolare fenolo: il timolo, potente antisettico, antispasmodico e vermifugo.
Le sue proprietà antisettiche sono conosciute sin dall’antichità e nell’”Herbario novo”, un saggio rinascimentale sulle piante medicinali, il timo veniva consigliato, cotto nel vino, per combattere l’asma e le infezioni della vescica. Inoltre, fino al primo dopoguerra, la maggior parte dei disinfettanti più diffusi era a base di timo.
Potente digestivo e carminativo, è efficace contro le infezioni alle vie urinarie e le infiammazioni dell’apparato respiratorio ed è un ottimo rimedio contro la tosse, asma, bronchite e raffreddore per le sue proprietà balsamiche e fluidificanti.
Le caratteristiche aromatiche del timo sembrerebbero utili per contrastare il mal di testa.
A livello topico è un buon disinfettante della pelle e stimola la circolazione sanguigna svolgendo un’energica azione defatigante sul viso.
Il timo è molto efficace anche nel trattamento dei capelli particolarmente grassi: aggiungere qualche goccia di olio essenziale di timo ad uno shampoo neutro può riportare alla normalità il livello di sebo sulla cute.
Mentre decotti e infusi di timo sono usati per detergere piccole ferite e per disinfettare il cavo orale, una tisana di timo è utile in caso di tosse o per favorire la digestione.
Per preparare una tisana di timo basterà lasciare in infusione 2 grammi di foglie di timo essiccate in 200 ml di acqua bollente per una decina di minuti. Cento grammi di timo essiccato contengono 276 kcal, e:
- 9,11 g di proteine
- 63,94 g di carboidrati
- 1,71 g di zuccheri
- 7,43 g di grassi
- 37 g di Fibre alimentari
- 55 mg di Sodio
Il timo in cucina è molto apprezzato sia per le qualità organolettiche che per l’effetto digestivo.
Si sposa bene con molti cibi come carni arrosto o in umido, pesce, verdure, funghi, oli e aceti aromatici.Usato anche per profumare vini e preparare liquori (ad esempio il Benedictine), il suo infuso è un ottimo sostituto di tè o caffè.A differenza di ciò che accade ad altre spezie, il timo non perde il suo aroma dopo l’essiccazione, anzi, il suo profumo risulta più intenso, come avviene anche per l’origano e il rosmarino.Il timo si trova in diverse miscele di spezie come nelle famose erbe di Provenza, molto utilizzate nella cucina francese, nella zahtar, miscela girordana nella quale il timo è la spezia principale, e nella dukka egiziana, dove si accompagna al cumino e al coriandolo.
Usi in magia esoterica
il timo viene bruciato per attirare una buona salute ed è anche indossato per questo scopo.
Viene anche usato negli incantesimi curativi. Posizionato sotto il cuscino, assicura un sonno riposante e una piacevole assenza di incubi.
Indossato, il timo aiuta a sviluppare poteri psichici e le donne che portano un rametto di timo nei capelli si rendono irresistibili.
Il timo è anche un’erba purificatrice; il timo viene spesso bruciato prima di rituali magici per purificare lo spazio di lavoro.
Utilizzato dall’epoca degli Antichi Egizi per l’imbalsamazione, il timo era molto apprezzato in Grecia, dove il miele di timo era considerato una prelibatezza, e nell’Impero Romano dove i soldati si cospargevano di acqua e timo convinti che questa pianta infondesse coraggio e vigore (il nome timo deriva dal greco e significa “coraggio”).
Nel Medioevo si poneva sotto il cuscino un rametto di timo per tenere lontani gli incubi e le dame erano solite ricamare sulle insegne dei cavalieri delle piante di timo come segno di buon auspicio.
In primavera, la tradizione stregonesca, consiglia di fare un magico bagno purificante composto da maggiorana e timo per far sì che tutti i dolori e i mali del passato vengano rimossi e con essi tutte le energie negative.
Il timo viene anche annusato per darsi coraggio ed energia. Se indossato, durante una passeggiata nel bosco si dice che permette di vedere le fate.