L’incantesimo dell’olio d’oliva

Oggi vi propongo un antico incantesimo di magia bianca ripreso, in epoca moderna, da molti gruppi che si ispirano alla religione Wiccan.
In realtà proviene dalla tradizione pagana del centro-sud Italia e se ne possono trovare molte tracce tramandate oralmente nella cultura contadina.
Questa pratica di magia esoterica può essere utilizzata sia come rito di guarigione da utilizzare come preparazione ad un’intervento chirurgico, per recuperare le forze dopo una malattia o se si è in convalescenza.
Potete sfruttarne le potenzialità anche per ottenere forza per superare ostacoli che richiedono attenzione ed energia e per aumentare la resistenza fisica in generale.
È un rituale che deve essere svolto nell’arco di tre giorni per cui assicuratevi di poterlo eseguirlo in quanto queste pratiche che richiedono più giorni per essere svolte non possono essere eseguite in maniera saltuaria, pena l’inefficacia del medesimo.
Se effettuate questo rito in favore di qualcun altro o per conto di qualcun altro dovete ottenerne l’approvazione.
Questo rito utilizza l’olio d’oliva come elemento principale e non è sostituibile con nessun altro olio anche per il significato simbolico ad esso associato.
L’olio di oliva è stato utilizzato per secoli come olio sacro ed era sovente, anticamente, bruciarlo anche in chiesa.
Utilizzando termini propriamente esoterici si dice che (in questo caso) l’olio d’oliva serve per mettere a ‘fuoco’ la magia.
Recuperatevi questo materiale: 
  • Una candela rossa lunga circa 15 cm
  • Rosmarino
  • Foglie di alloro
  • Olio d’oliva
  • Un’ ago o un oggetto appuntito
  • Immagine della persona destinataria del’ incantesimo (Se i destinatari del rituale siete voi stessi potete usare una cosa, anche piccola, che vi appartiene se non avete a disposizione  una vostra foto).
  • Mortaio e pestello
  • Bruciatore di incenso con carboncini
Questo rituale va svolto partendo in un periodo di  luna crescente e (ribadisco nuovamente) ricordatevi di prendervi il tempo per svolgerlo e di trovare un luogo che sia accessibile solo a Voi (se praticate regolarmente la magia esoterica avrete di sicuro uno ‘spazio’ lavoro) per i giorni necessari alla realizzazione dell’opera.
Con il mortaio ed il pestello create una mistura umida composta dal rosmarino, dalle foglie d’alloro e dall’olio d’oliva.
La mistura deve essere umida ma non inzuppata di olio; questa mistura sarà il Vostro incenso.
Prendete la Vostra candela e dividetela in tre parti uguali, non spezzandola ma segnando le parti con l’ago o un oggetto appuntito.
Sulla candela incidete anche il nome del destinatario del rito ( o le sue iniziali).
Preparate un ripiano su cui posizionare una ‘tovaglietta’ con disegnato il pentacolo. Può essere tranquillamente un foglio su cui l’avete disegnato (usate la fantasia…).
Il ripiano così addobbato sarà il vostro altare.
 
– Primo giorno.
Mettete il carbone nel bruciatore di incenso.
Posizionate parte dell’incenso (1/3) che avete prodotto in precedenza e accendente il carbone.
Mettete l’immagine o l’oggetto che riguarda la persona a cui è rivolto l’incantesimo in centro, sull’altare.
Mentre fate questo pensate intensamente alla persona a cui destinate il rito cercando di visualizzarla sana, felice e pienamente recuperata.
Ungete la candela con olio d’oliva cercando di trasferire i Vostri pensieri sulla candela.
Ora Posizionate la candela sopra l’immagine e posizionate la candela su un supporto al centro del pentacolo in modo che gli effetti della persona a cui rivolgete l’incanto siano posizionati sotto.
Accendete la candela e osservate la fiamma cercando di sentire l’energia che il fuoco porta.
Guardate la fiamma e concentratevi sulla persona destinataria del sito, fino a quando la candela non sia arsa fino al primo segno che avete fatto, poi spegnete la candela.
Lasciate l’ altare ‘indisturbato’ fino al giorno successivo.
 
– Secondo giorno
Cercate di mantenere la stessa ora in cui avete compiuto la prima parte del rito.
Accendete il carbone dopo aver posto un’altro terzo del Vostro incenso, ed accendete la candela.
Riconcentratevi sulla persona a cui rivolgete la magia, come avete fatto nel primo giorno.
Quando la candela è bruciata fino al secondo segno che avete fatto, spegnetela.
Lasciate l’ altare ‘indisturbato’ fino al giorno successivo.
 
Terzo giorno
Ripetete la procedura del secondo giorno facendo bruciare la candela fino in fondo.
Una volta che la candela è finita, declamate le seguenti parole che concluderanno il vostro rito.

‘Questa è la mia volontà, così sia’ 

– Note.
Il rito può essere rivolto anche verso Voi stessi, ma anche per ‘aiutare’ un’animale di affezione.L’incenso va bruciato assieme alla candela.
Preparatene abbastanza perché questo avvenga e magari fate delle prove prima per ‘tarare’ le quantità.  

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