Rituale per scacciare presenze spirituali indesiderate

La pratica che vi propongo questa sera è l’esempio di un classico rituale scaccia-spiriti indesiderati da un luogo (ad esempio un’abitazione); non ha la potenza di un esorcismo ma per presenze non particolarmente aggressive (come può essere un poltergeist) è piuttosto efficace.
Può essere utilizzato, ad esempio, quando andiamo ad abitare in una casa nuova oppure se abbiamo la sensazione che dove stiamo abitualmente ci sia una presenza non propriamente amichevole.
La raccomandazione per eseguire questo tipo di rituali è sempre quella di essere sicuri delle proprie doti ed esperienza nelle arti magiche e della propria fermezza d’animo.

Recuperatevi il seguente materiale:

  • Una candela bianca
  • Un accendino (questa volta i fiammiferi di legno sono banditi)
  • Un piatto di sale
  • Una ciotola d’acqua con cinque gocce di succo di limone aggiunto
  • Un tagliacarte argentato o il vostro coltello sacro.
  • Un piccolo ripiano (un tavolino o uno sgabello)

Questa pratica va effettuata sfruttando le energie delle prime ore della domenica mattina.

Recatevi nella parte dell’abitazione deve sentite la presenza paranormale più attiva (o del luogo, che può essere anche uno spazio aperto come un giardino o una parte di un bosco) e posizionate più o meno nel centro tavolino.
Ponete la candela al centro di esso, alla sinistra il coltello ed il sale e alla destra la ciotola d’acqua con il limone.
Prendete la candela con la vostra mano abile ed accendetela. Mentre fate questo dite con voce forte e decisa :

“Con questa fiamma luminosa, vai ora nella luce, non indugiare più qui, di giorno o di notte”.

Posate la candela accesa e fate cadere tre pizzichi di sale nell’acqua.
Con il vostro coltello sacro (o il tagliacarte) fate una croce tre volte sulla superficie dell’acqua e poi mescolatela nove volte in senso antiorario dicendo’:

“Per il potere dell’acqua e della Terra di ordino di non indugiare più qui.
Vai a quelli che aspettano e a chi sei caro. “

Prendete la ciotola con l’acqua e portatela fino alla porta d’ingresso.
Aprite la porta e gettate fuori l’acqua dicendo:

“Vai ora alla luce”.

Tornate nella stanza ponete la ciotola vuota e prendete la candela accesa portando anch’essa alla porta di ingresso.
Spegnetela dicendo con forza:

“Vai ora da quelli che ti aspettano”.

Chiudete la porta d’ingresso.
Quello che rimane della candela non va riutilizzato ma possibilmente allontanato dal luogo dove avete eseguito la pratica seppellendola o gettandola in acqua corrente (per questo recuperatevene una fatta da elementi naturali come la cera d’api).

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