Il cerchio magico
Il cerchio magico, la sua creazione, l’uso e alla fine il disfacimento del medesimo sono una delle basi
che il mago/maga deve conoscere per la corretta realizzazione dei riti e degli incantesimi (sopratutto quelli che implicano invocazioni di forze naturali e non).
Il cerchio rappresenta l’armonia, la completezza e la perfezione.
Il cerchio delimita lo spazio del rito e protegge (non solo simbolicamente) da forze indesiderate ma da anche forza e completezza ai gesti che vengono compiuti all’interno di esso, creando un ambiente dove regna l’equilibrio.
Il cerchio magico può essere ‘costruito’ ovunque vi sentiate comodi, non occorre andare in posti sperduti, ma è fondamentale che il posto da Voi scelto vi metta tranquillità e pace d’animo.
Può essere anche casa Vostra.
Prima di cominciare assicuratevi che non ci sia nessuno che possa interrompervi, può essere pericoloso.
L’interno del cerchio deve essere pulito e purificato.
Essenziale è anche un certo ordine e l’attenzione di porre gli oggetti che vi servono in maniera armonica.
Gli elementi che rappresentano la natura vanno posti nei punti cardinali in questo modo:
- Terra a Nord (può essere rappresentata da una pietra)
- Aria ad Est (può essere rappresentata da un incenso profumato)
- Fuoco a Sud (può essere rappresentato da una candela rossa)
- Acqua ad Ovest (può essere messa un un recipiente)
L’altare va volto verso il nord.
Ricordatevi che una volta cominciato un rito o un’invocazione non potete abbandonare il cerchio fino a quando non avete concluso.
Questo è fondamentale, non potete dimenticare una candela, un amuleto, un totem o qualsiasi elemento che può servire al rito e uscire dal cerchio per prenderli se non avete finito!!!
Il rischio è quello di vanificare, nella migliore delle ipotesi, la pratica che state eseguendo all’interno del cerchio ma potete essere esposti anche a gravi conseguenze dovute a ‘forze’ a Voi contrarie.
Se proprio dovete abbandonare il cerchio dovete uscire creando una porta possibilmente verso ‘Nord’ una volta usciti richiudete il varco.
Quando rientrate fate la procedura inversa.
Ricordatevi che le pratiche magiche non vanno prese sottogamba o come un gioco, si evocano ‘forze’ ed entità che possono essere ostili, anche non volendo….siamo solo uomini (in senso cosmico, ovviamente) e dobbiamo renderci conto che esistono delle ‘porte’ su piani a noi sconosciuti a cui non ci è permesso accedere.
Il cerchio può essere costruito con elementi naturali quali pietre o petali di fiore oppure anche tracciato con gesso o del colore oppure, semplicemente con una corda.
Le dimensioni del cerchio magico devono essere proporzionali all’altezza di chi compie il rito. Solitamente è il doppio, cioè se Voi che realizzate il rito siete alti 1,80 mt, il cerchio deve avere il diametro di 3,60 mt.
Per purificare il cerchio ed il suo contenuto utilizzate dell’acqua salata e percorrete tre volte in senso orario spargendo del sale lungo il Vostro cammino meditando e dichiarando lo scopo del cerchio (protezione dagli spiriti maligni ad esempio).
Quando avete finito ringraziate tutte le forze e le entità che avete evocato. Fermatevi un’ attimo a meditare e pregare.
Poi ‘sciogliete’ il cerchio camminando in senso antiorario.